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Borges delle vertigini

Scrive Cristina Campo a proposito di Jorge Luis Borges:

"Nel blocco cieco, mutilo e massiccio del secolo, crea leggermente, vertiginosamente un’apertura: ci lascia intravedere ancora una volta lo sterminato mondo che sta dietro quello vero e senza il quale il mondo vero sarà presto un mondo spettrale. Il suo gesto è simile a quello della maga persiana che gettando grani d’incenso su un braciere “apriva nel fumo con le due mani una porta” – e per essa i prigionieri passavano nei giardini e nei boschi che credevano di avere dimenticato".

Parole esse stesse magiche, come sempre lo sono quelle della scrittrice.