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All'improvviso mi chiedono ...

All'improvviso mi chiedono perché. Rispondo perché di sì. Mi chiedono come mai. Rispondo che sono stanco di vederli morire ogni istante. Mi dicono:"... e allora?" "Perché non dovrei?" io allora rispondo. E così via. Ogni giorno è per loro il giorno prima o talora, se sono più giovani, il giorno dopo. Quando sarà mai, per quella gente, Adesso? Mai più! Non lo è mai stato e mai lo sarà. Ciascuno sceglie di essere vivo moribondamente.

Recite penose, attori incompetenti, riunioni continue per confrontarsi nel nulla che li rende impotenti, carne tremula che si decompone, il medesimo tediosissimo copione, talora li avvinghia con mani antiche il razzolante stancodegitto Faraone. Sbatacchiano liste di nomi e numeri al loro fianco, mi dicono che ciacuno è stanco. Che specie di tirocinio impegna questo branco? Da questa riunione finalmente, grazie al vecchio Bob, io manco.

Ancora lì che tentate di comprendere le parole? Non riuscirete mai con quella stanca mole!