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Stampatori celebri

"Gli amatori de' buoni Libri debbono conoscerli tamquam ungues digitosque suos. Il Chiarissimo Gio. Alberto Fabricio in fine del Tomo I della sua Biblioteca Latina ne tesse un lungo Catalogo; ma siccome molti di quelli in Italia son poco noti, così io, traendoli per lo più da esso, ne registrerò qui i più da noi conosciuti, per i loro cognomi posti per via d'alfabeto, pronunziandone alcuni nel numero plurale, perché varj discendenti dal primo, seguirono ad illustrare l'Arte Tipografica; lasciando per altro di annoverare gli antichissimi, benemeriti essi pure per avere copiati immediatamente i Codici MSS. Sono adunque per lo più: Ascensio, Asolano, Basa, Bellero, Blaew, Bombergio, Cesio, Cholino, Chovet, Colinéo, Commelino, Cramoisy, Cratandro, Crispino, Doleto, ab Egmond, Elzevirj, Episcopio, Frellonio, Frisio, Fritsch, Frobenj, Froscovero, Gimnico, Gioliti, Giunti, Goltzio, Griffj, Hackj, Hervagio, Jansonj, Isingrino, Juvene, Maire, Manuzj, Maximus Gallobelgicus, Memmio, Milangio, Morelli, Moreti, Nivellio, Nuzio, Oporino, Patissonj, Perna, Petri, ad insigne Pinus, cioè Anonymus Augustæ Vindelicorum, Plantino, Quentelio, Rafelengio, Rielio, Rovillio, Seldoniano Teatro in Oxfort, Stefani, Tiletano, Torrentino, Tornesj, Turnebo, Vascosano, de Vogel, Wecheli, e Wecheliani Eredi, Wetstenj, Winter. Ce ne sono varj anche a' giorni nostri in Italia che meriterebbero d'essere nominati con lode; come in Bergamo, Bologna, Brescia, Firenze, Lucca, Napoli, Padova, Roma, Torino, Venezia, Verona ec. specialmente per certe celebri Opere da essi accuratamente pubblicate; ma ciò più opportunamente faranno i nostri posteri."

Gaetano Volpi, Del furore d'aver libri, Varie Avvertenze Utili, e necessarie agli Amatori de' buoni Libri, disposte per via d'Alfabeto.