]]>

Tango illunato

Maschere contrapposte danzano nella penombra, celano altre maschere, volti diversi. Si ritraggono e avanzano, si sovrappongono quasi scomparendo. Maschere e lontananze creano volumi nuovi, ma i danzatori non stanno affatto più lì. I loro passi soltanto fingono, e a chi li osservi con occhi grondanti di luna non potrà sfuggire quel rimestare lento dell’aria, quel sacrificio sommesso che in ciascuna figura evoca uno spazio nuovo. Le ombre si mescolano ad altre ombre e muoiono. Le maschere sacrificano alle Muse delle tenebre il miele attoscato del giorno.